Danni causati da animali domestici - Infortunistica Scalisi

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Danni causatati da animali domestici
La legge stabilisce che il proprietario di un animale e il soggetto che se ne serve e per tutto il tempo che lo utilizza ha l’obbligo di fare in modo che l’animale non causi dei danni per i terzi perché diversamente è tenuto al risarcimento.
Questa regola impone al soggetto che ha in gestione l’animale un obbligo di controllo particolarmente severo.
Infatti il custode risponde dei danni causati dall’animale a meno che non dimostri che il danno si è verificato
• quando l’animale è stato smarrito o è fuggito
• per una circostanza imprevedibile e che non poteva essere oggetto di prevenzione (tecnicamente questo concetto viene definito dalla legge come “caso fortuito”).
Ciò significa che il soggetto che ha subito un danno da un animale deve semplicemente dimostrare che il danno è collegato direttamente al comportamento dell’animale (in altre parole deve dimostrare il cd. nesso causale), mentre sarà compito del proprietario provare che il fatto è avvenuto per un evento talmente eccezionale e imprevedibile da impedire qualunque forma di controllo sull’animale stesso.
In altre parole, il danneggiato non è tenuto a dimostrare che il proprietario è mancato nel suo obbligo di custodia.
Si tratta di una dimostrazione particolarmente difficile perché il “caso fortuito” viene normalmente considerato un evento che non rientra nella normalità degli eventi collegati alla gestione e al comportamento dell’animale.
Di fronte a questa regola molto severa il proprietario è quindi obbligato a trattare e utilizzare l’animale di modo tale da eliminare al massimo i pericoli per i terzi anche a prescindere dall’incolumità stessa per l’animale medesimo.
Ad esempio: nel portare il proprio cane a passeggio è sempre opportuno dotarlo di guinzaglio perché potrebbe sfuggire e interferire con il traffico veicolare causando degli incidenti. Inoltre, sempre per rimanere nello stesso ambito, per determinate categorie di cani è previsto l’utilizzo obbligatorio della museruola e, in alcuni casi, anche il dovere di assicurarsi.
A prescindere da questi casi limiti e per una maggiore tutela del proprietario molte Compagnie assicuratrici offrono polizze apposite per tutelarsi dai danni provocati dagli animali domestici.
In ogni caso la richiesta di risarcimento va inviata entro cinque anni dal fatto.
La responsabilità penale per le lesioni causate da animali domestici

Oltre alle questioni risarcitorie, il proprietario che omette delle cautele nella gestione dell’animale che causa danni a terzi può essere chiamato a rispondere anche in sede penale.
Si pensi all’ipotesi di un cane che viene portato a passeggio senza museruola e che innervositosi morde un passante procurandogli delle lesioni.
In questo caso il soggetto che tiene con se l’animale può essere chiamato a rispondere del reato di lesioni personali colpose.


 
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